“Sé” – Manifesto filosofico
La Verità, secondo la Tradizione Metafisica, è Realtà di là dalle sue possibili manifestazioni. Se la verità è la Realtà Una, allora il molteplice, espresso dalla manifestazione, non risponde ad essa ma è simile all’opinione (Doxa). Le opinioni si sa, sono quante sono gli uomini: soggettive, verosimili, ma non assolute. In termini assoluti le opinioni appartengono all’apparenza, alle moltitudini di forme che appaiono e scompaiono sul palcoscenico della manifestazione.
La Verità dunque è conoscenza della Realtà.
Questa conoscenza, che si distingue profondamente dall’erudizione, o meglio dalla cosiddetta conoscenza profana, è coscienza-consapevolezza, è gnosis-sophia, è Metafisica Realizzativa, poiché realizza l’essere, il Sé.
La Metafisica Realizzativa, ma potremmo chiamarla anche Filosofia Realizzativa, comporta che l’esperienza che si fa di questa non resti un fatto culturale e libresco di cui farne sfoggio, va invece sperimentata e vissuta direttamente, giorno dopo giorno, incessantemente, fino a divenire un modo di essere, fino a realizzare l’essere, il Sé.
La Verità come l’Essenza è in ognuno di noi, è il Dio silente che attende il nostro risveglio, è immanente e trascendente allo stesso tempo.
La Tradizione Iniziatica essendo Metafisica è metastorica, di carattere non umano, quindi sovraumana, di là dalle forme particolari; è soprannaturale e pertanto non ha nulla a che fare con la rivelazione esclusiva di qualcuno.
La Metafisica Tradizionale, - l’iniziazione - è bene ribadirlo si occupa della ricerca e della conoscenza del Sé. Questa conoscenza iniziatica, spirituale per eccellenza, porta alla catarsi interiore, e per colui che la assimila, è conoscenza d’identità. L’essere, così, diviene quello che conosce.
Gnwqi Sauton. Rispondendo al monito socratico Conosci te stesso - il tuo Sé - conduciamo la nostra ricerca. E’ al nostro risveglio interiore che indirizziamo il nostro lavoro.”
Centro Studi Tradizionali “Sé
La Verità, secondo la Tradizione Metafisica, è Realtà di là dalle sue possibili manifestazioni. Se la verità è la Realtà Una, allora il molteplice, espresso dalla manifestazione, non risponde ad essa ma è simile all’opinione (Doxa). Le opinioni si sa, sono quante sono gli uomini: soggettive, verosimili, ma non assolute. In termini assoluti le opinioni appartengono all’apparenza, alle moltitudini di forme che appaiono e scompaiono sul palcoscenico della manifestazione.
La Verità dunque è conoscenza della Realtà.
Questa conoscenza, che si distingue profondamente dall’erudizione, o meglio dalla cosiddetta conoscenza profana, è coscienza-consapevolezza, è gnosis-sophia, è Metafisica Realizzativa, poiché realizza l’essere, il Sé.
La Metafisica Realizzativa, ma potremmo chiamarla anche Filosofia Realizzativa, comporta che l’esperienza che si fa di questa non resti un fatto culturale e libresco di cui farne sfoggio, va invece sperimentata e vissuta direttamente, giorno dopo giorno, incessantemente, fino a divenire un modo di essere, fino a realizzare l’essere, il Sé.
La Verità come l’Essenza è in ognuno di noi, è il Dio silente che attende il nostro risveglio, è immanente e trascendente allo stesso tempo.
La Tradizione Iniziatica essendo Metafisica è metastorica, di carattere non umano, quindi sovraumana, di là dalle forme particolari; è soprannaturale e pertanto non ha nulla a che fare con la rivelazione esclusiva di qualcuno.
La Metafisica Tradizionale, - l’iniziazione - è bene ribadirlo si occupa della ricerca e della conoscenza del Sé. Questa conoscenza iniziatica, spirituale per eccellenza, porta alla catarsi interiore, e per colui che la assimila, è conoscenza d’identità. L’essere, così, diviene quello che conosce.
Gnwqi Sauton. Rispondendo al monito socratico Conosci te stesso - il tuo Sé - conduciamo la nostra ricerca. E’ al nostro risveglio interiore che indirizziamo il nostro lavoro.”
Centro Studi Tradizionali “Sé
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